mercoledì 31 agosto 2011

Esfahan 18 agosto

La prima impressione che avevo avuto ieri sera arrivando è senz’altro da confermare. La città è interessante e piacevole.

Le strade sono molto alberate, dio solo sa quanto c’è bisogno di ombra da queste parti. Il centro storico ha dei gioielli di assoluto rispetto: la piazza Imam (Imam meidani) è davvero speciale . Si dice che sia appena più piccola di Tienammen square, ma molto ben rifinita circondata com’è da un loggiato molto raffinato. E in fondo alla piazza c’è una moschea bellissima, tra le più belle che mi è capitato di vedere. Altra cosa interessante il bazar ma solo nella parte più antica, quella dove sono le gioiellerie, il resto assomiglia ad altri bazar già visti.

Il caldo è davvero esagerato, ma girare sotto i portici della piazza e per le strade alberate è abbastanza sopportabile. Certo non è il momento migliore dell’anno per venire da queste parti. Infatti ho incontrato pochissimi turisti stranieri: una coppia di francesi e un giapponese.

Da segnalare che ho perso la mia guida L.P. ,l’ho stupidamente lasciata su una panchina . Mi sono sentito improvvisamente perso in Iran: come avrei fatto a trovare gli alberghi e i siti interessanti da vedere? Fortunatamente il portiere del mio hotel mi ha saputo indirizzare dove acquistarne un’altra e per giunta è una L.P. della stessa edizione dell’altra, in Inglese però.

Devo dire che sono sempre più sorpreso della disponibilità della gente ad aiutarti e della gran voglia che hanno di comunicare con lo straniero. E sono molti quelli che masticano un po’ di inglese. Ho notato che quando chiedo informazioni, sempre ad un maschio naturalmente, se c’è presente una donna ci puoi contare che è lei che risponde in inglese. La cosa mi fa piacere perché è l’unico modo di scambiare quattro chiacchiere con una donna.

Povere donne iraniane! Vederle intabarrate in quel modo con questo caldo mi fanno una gran pena.

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